Oggi, a distanza da qualche giorno dall’ultimo spettacolo (il Conte di Montecristo), scrivo un piccolo pezzo sul mio blog di psicologia dell’esperienza del laboratorio teatrale – attività che dirigo da cinque anni, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Stradella!

✨➡ Fare teatro, infatti, ha un grande impatto sulla psiche: i benefici del teatro sono enormi. Scegliere di fare teatro può contribuire in modo davvero significativo al tuo benessere psicologico. 

Il laboratorio teatrale di Stradella

 Da che mi ricordi, ho sempre avuto la passione per il teatro. Ho cominciato al Liceo di Broni, assieme al professor Bruno Civardi. Ho proseguito in università – partecipando alle selezioni per entrare tra i cadetti del Fraschini. Le vinsi. Fu lì che incontrai parte di quella che ora è la compagnia “Tra il dito e la luna”, promettente compagnia della città di Pavia! Da allora, ho sempre camminato tra le quinte di un teatro. Un giorno ho deciso di lanciarmi in una nuova avventura. «Sarebbe bello poter dare anche a Stradella la possibilità di cimentarci in un’esperienza tanto affascinante!…» da questo desiderio nasce quello che, da cinque anni, è il laboratorio teatrale di Stradella – progetto incastonato tra le attività della Croce Rossa locale.

Quale vantaggio ha fare teatro?

Scegliere di fare teatro porta molti beneficiFare teatro è un percorso. Scegliere di abbracciare questa forma d’arte influisce in maniera particolare sulla psiche di chi la pratica. Ci sono tanti step e molto su cui riflettere, ma provo a farti una piccola sintesi. Ecco quelli che, a mio parere, possono essere alcune tra le opportunità più valide che il teatro può offrire:

  • Consapevolezza di sé: il teatro aiuta a conoscerti meglio, a prendere confidenza con alcune parti della tua identità con  cui spesso si ha qualche difficoltà a parlare. Impari a dialogare con il tuo corpo, ad avere consapevolezza delle tue molteplici sfaccettature. Durante le prove riesci a cogliere possibilità che non credevi di avere, tra difetti e qualità, che ti compongono e ti caratterizzano; 
  • Lavoro di gruppo: al laboratorio teatrale, come anche sul palco, impari tantissimo a lavorare in gruppo. La compagnia di teatro diventa una seconda casa. La compagnia ha pregi e difficoltà tipiche di un gruppo di persone, ma vanta un approccio diverso alla condivisione. C’è un’intimità differente, fortissima e sacra, che stimola la riflessione sulle dinamiche sociali e aiuta ad impegnarsi in modo corale, dentro e fuori il palcoscenico.
  • Tuffarsi nell’inconscio: teatro significa anche affrontare direttamente le paure, le passioni, i desideri e i disturbi della psiche; a volte, persino, incarnarli. Entrare a contatto con l’inconscio è un punto focale del laboratorio del teatro. La recitazione diventa una catarsi particolarmente forte ed affascinante. Il teatro è come una bolla: una grossa bolla che s’immerge dentro la mente e dalle cui pareti puoi vedere il caleidoscopio di emozioni di cui è capace l’essere umano, senza il timore di esserne contagiato. Avere consapevolezza delle potenzialità e dei tranelli della psiche aiuta moltissimo la vita di tutti i giorni. 
  • Affrontare le proprie paure: a teatro c’è sempre qualche paura che fa capolino. C’è chi è in difficoltà a riconoscere il suo corpo, chi trova difficile collaborare con gli altri, chi magari ha paura di rimanere solo davanti a una platea o teme il giudizio dai palchetti o dalla galleria. Qualcuno è più restio a giocare, qualcuno invece non riesce a gestire i momenti in cui è necessario essere seri. Alcune emozioni possono mettere in scacco una parte della compagnia, altre possono far sbocciare fiori nuovi che profumano di futuro. Insomma, il teatro è una bella palestra per l’anima e come tutte le palestre richiede impegno per vedere i risultati: che, però, ti posso assicurare, ci sono per tutti!
  • Foto di Padre Faria, nel Conte di Montecristo - laboratorio teatrale di StradellaGodere appieno della propria felicità: il laboratorio teatrale è gioia, sorrisi, felicità. Fare teatro è concedersi uno spazio proprio di libertà. Il mondo fuori si ferma, si stoppa, non esiste. Durante le prove, come sul palco, gli attori si spogliano del proprio ruolo quotidiano e cominciano una vita parallela, che dura un paio d’ore e che sa di finire a breve. Dentro quello spazio-tempo, ognuno è libero, armonico e nuovo. Teatro è anche questo: concedersi un momento di relax, a fine settimana; è un modo per ricominciare ogni Lunedì con uno spirito più tranquillo e sereno.
  • Beneficiare degli effetti a lungo termine: il percorso di teatro non si conclude con lo spettacolo. I benefici che un’esperienza simile può regalare, come puoi intuire, sono tantissimi e possono influenzare in modo significativo il tuo benessere psicologico di tutti i giorni. Provare per credere! 

A presto,
Giuseppe Marino