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Siamo alle solite, l’ennesima riunione che non ha portato a nulla, se non a perdere le corde vocali. Domani ci sono almeno mille scadenze, noi siamo ovviamente in ritardo ed abbiamo di nuovo perso tempo! Siamo poco uniti, non riusciamo ad intenderci. Per non parlare poi della solita attaccabrighe: versa sempre benzina sul fuoco e sicuramente prima che la giornata finisca ne combinerà una delle sue e tutti quanti ci metteremo nuovamente le mani nei capelli: fin quando non li perderemo tutti!

Ti è mai capitata una situazione simile?

A me personalmente un sacco di volte! A tutti capita. È normale imbattersi in qualche team di lavoro disorganizzato o non troppo unito. Capita a tutti perché ognuno di noi ha bisogno di un gruppo: siamo animali sociali, che vivono assieme ed in relazione con gli altri. Quindi, se per natura siamo tutti predisposti ad inserirci nei gruppi, puoi immaginare quanto sia semplice incrociare un team caotico.

Quello a cui non prestiamo attenzione è.. COME FARE PER per inserirci in un gruppo o per creare un gruppo, soprattutto a lavoro dove i legami ed i ruoli sono differenti dai contesti famigliari o affettivi.

Insomma, diamo sempre per scontato che data questa nostra predisposizione a stare con gli altri, automaticamente lo sappiamo fare. Forse non è proprio così. Siamo anche predisposti a parlare, a scrivere, a fare sport: il nostro corpo e la nostra mente ci da la possibilità di fare tantissime cose, ma occorre formarsi e fare pratica! E così per parlare ci confrontiamo con i genitori e poi a scuola con gli insegnanti che ci aiutano anche nella scrittura. Per lo sport ci affidiamo agli allenatori. Ma altri contesti non sempre sono contemplati.. (fa un po’ sorridere che abbiamo bisogno di un gruppo e non ci formiamo su come stare in gruppo! 🤣)

Chi ben comincia …

Come si comincia? Beh, sicuramente mettendosi in gioco! Difatti, l’esperienza fa tanto! La maggior parte del nostro background lo dobbiamo all’aver vissuto situazioni difficili, complesse o che ci hanno messo in qualche modo in moto. L’esperienza fa tanto, ma deve essere correlata a un buon ragionamento! 🙂💡 Occorre stare attenti, analizzare le situazioni, essere sul pezzo: se vogliamo crescere e migliorare dobbiamo riuscire a concatenare ciò che stiamo vivendo con un buon metodo e un forte approccio teorico. Come riuscire in tutto questo? Ci sono tanti modi e ognuno ha una sua particolare strategia. Io qui voglio condividere assieme a te tre consigli che ho sempre trovato utili per cominciare a creare un team di lavoro PROpositivo.

Vuoi padroneggiare al meglio i contenuti di questo articolo?

Ti piacerebbe avere la piena padronanza dell’articolo che stai leggendo? Ti piacerebbe fare tuoi i principi e le teorie psicologiche? Ebbene, se la risposta è “Sì!”, ti consiglio di leggere anche questo breve testo su “Come trasformarne i contenuti che ti interessano in benessere pratico.”

Passa dalle parole ai fatti!

➡ Per ognuno dei prossimi 3 consigli ti darò successivamente altri 3 spunti di riflessione. In questo modo, alla fine della lettura, avrai non 3 consigli utili… ma bensì 9 consigli per creare un team di lavoro efficiente!!

3 consigli per creare un team di lavoro PROpositivo!

NOTA BENE! Per facilitarti userò la parola PROpositivo anche per raggruppare i consigli, partendo dalla P fino alla O. Ecco quindi i miei 3(x3) consigli:

Questi sono i primi 3 consigli! Le prossime settimane li analizzerò con te uno per uno, così che tu possa cominciare ad impratichirti in modo più consapevole sulla gestione delle dinamiche di gruppo! Ricorda che esperienza e formazione sono le migliori bussole che abbiamo per orientare al meglio il nostro futuro.

🔍🙂 Cosa ne pensi?  Aspetto i tuoi commenti!

A presto,
Giuseppe M.