“Come posso saltare la fila alla cassa o la coda alle poste?” … non negarlo, qualche volta anche tu hai pensato a qualche escamotage per bypassare il quarto d’ora d’obbligo al supermercato o che occorre per pagare le bollette.

Oggi, per esempio, stavo facendo la fila alla cassa di un supermercato. C’era davvero molta gente e la coda era abbastanza lunga. Alla cassa di fianco, la stessa situazione. Ma lì ho notato un fatto non troppo insolito, che però mi ha fatto pensare: una signora e il suo cestello sono riusciti a scavalcare almeno tre persone utilizzando semplicemente una “piccola scusa”. L’escamotage della signora mi ha fatto tornare alla mente un piccolo esperimento. Te lo racconto perchè è la formula di come saltare la fila alla cassa o la coda alle poste!

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Ti piacerebbe ricordare bene la teoria psicologica contenuta in questo articolo? Se la risposta è affermativa, prima di tuffarti nella lettura, ti consiglio di dare un’occhiata a: “Come trasformare i contenuti che ti interessano in benessere pratico.”

L’esperimento per capire come saltare la coda

Nel 1978 Ellen Langer decise di condurre un esperimento per studiare le reazioni delle persone quando si viene messi di fronte ad alcune strane proposte! L’esperimento voleva misurare quanto fosse alto il rischio di automatismi, ovvero di risposte automatiche, a discapito della logica razionale.

Cosa fece Langer? Langer istruì un suo collaboratore perché interagisse con alcune persone che erano in coda per fare delle fotocopie. Il collaboratore, dopo essere entrato nella libreria designata all’esperimento, si mise in coda con gli altri e disse all’ultimo della fila:

«Scusa, ho 5 pagine: potrei usare la fotocopiatrice?»

Ebbene, questi lo lasciò passare avanti. E così via, uno dopo l’altro, circa il 60% delle persone coinvolte – ovvero 60 persone su 100 – lo lasciarono passare davanti rispondendo positivamente a quella strana richiesta. Insomma, tutti dovevano fare delle fotocopie: o no? 🤣

Saltare la fila alla casa o la coda alle poste con il 94% di possibilità di successo!

L’esperimento non si limitò a questa trance, anzi! Langer, entusiasta del risultato, si spinse oltre: disse al collaboratore di presentarsi utilizzando anche una piccola giustificazione all’interno della richiesta: nello specifico il collaboratore, nella seconda fase dell’esperimento, diceva:

«Scusa, ho 5 pagine: potrei usare la fotocopiatrice .. perchè ho premura?!»

La percentuale delle nuove risposte positive ricevute aveva dell’incredibile: circa il 94% della fila lasciava passare lo scaltro collaboratore, e tutto grazie al semplice utilizzo di una giustificazione !!

Il potere della giustificazione!

Per completare i suoi studi, Langer decise di verificare quanto incidesse il contenuto della giustificazione: ovvero, quanto valore avesse il pretesto che seguiva il “perchè” nel determinare la risposta positiva del povero malcapitato a cui veniva rivolta la richiesta.

Langer fece un terzo tentativo: questa volta il collaboratore doveva pronunciare una frase che può davvero sembrarci assurda se teniamo a mente il motivo per cui si era venuta a creare una fila di persone (ovvero fare delle fotocopie) ..

«Scusa, posso usare la fotocopiatrice perché dovrei fare delle fotocopie?» ..

Ebbene, il 93% delle volte il collaboratore fu lasciato passare senza problemi!

Alleniamoci ad ascoltare!

Con questo esperimento Langer ha voluto dimostrare comemolto spesso siamo indotti ad usare schemi mentali preconfezionati e non ascoltiamo.

Molto spesso una richiesta seguita da una giustificazione, anche quella più incomprensibile o illogica, può metterci in scacco a causa della nostra disattenzione o – peggio ancora – della nostra scarsa abitudine all’ascolto.

Può sembrarti una banalità ma..

  • Riuscire ad ascoltare in modo efficace non è sempre così automatico!
  • Ascoltare è un processo complesso, che richiede un grande sforzo cognitivo!
  • Per avere risultati nell’ascolto occorre allenarsi e fare pratica!

Se ci fai caso, questo modo di scegliere in modo automatico lo puoi trovare in molte delle nostre decisioni quotidiane: dalla fila alle poste, alla scelta dei prodotti al supermercato, fino ai programmi che vediamo alla tv la sera. Siamo continuamente messi alla prova e costantemente inciampiamo nei nostri schemi mentali!

Tutto questo perché? Perché non siamo allenati ad ascoltare! Allora ti do un consiglio: ogni giorno prova a ragionare sempre un po’ di più sulle parole che ti circondano. Scoprirai presto che c’è un sottobosco di messaggi di cui prima ignoravi persino l’esistenza!! E fai attenzione perchè… la prossima volta che sarai in fila quello/a scavalcato/a in modo ingiustificato potresti essere tu! 😯😂

A presto,
Giuseppe M.