Segreti, tabù, piaceri nascosti. Ciò che indubbiamente genera molta curiosità quando si parla di sesso è il tema della sessualità insolita e nascosta. Assieme alla Dott.ssa Anna Castagna, educatrice e consulente sessuale, abbiamo deciso di dedicare un articolo specifico al tema del sesso proibito!

Sesso e tabù: tra curiosità, condanna ed eccitazione!

Dai programmi televisivi, alle informazioni più o meno vere che girano su internet e i social, tutti noi ci siamo ritrovati ad ascoltare storie considerate un po’ fuori dal comune. Le emozioni generate da questi racconti sono ovviamente molto diverse da persona a persona: possono generare stupore, semplice curiosità, paura, condanna o eccitazione.

Ciò che è importante sapere è che ognuno è libero di esprimere le sue fantasie e la sua sessualità nel modo che ritiene più giusto seguendo i propri principi morali, religiosi o altro. È tuttavia altrettanto importante conoscere e sapere di cosa si sta parlando.

Sessualità e tabù: un tuffo tra le paure più intime

Molti tabù che vorticano intorno al mondo della sessualità derivano dalla paura di qualcosa che è sconosciuto, che nessuno porta alla luce e spiega. La paura, difatti, è un propulsore di stereotipi e pregiudizi: i cliché diventano in questo caso un pericoloso metro di paragone.

In questo modo l’alone di mistero si espande sempre di più fino a riempirsi di tutto tranne che i quello che è veramente.

Compito di questo articolo è appunto quello di parlare di sessualità alternativa in modo chiaro e professionale, così che ognuno possa essere libero di scegliere con tutta la criticità del caso.

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Passa dalle parole ai fatti!

Tra fantasia e realtà: passare dalle parole ai fatti

Una delle prime cose importanti da sapere dei tabù sessuali è che c’è molta differenza tra:

  • Ciò che è eccitante nel mondo della fantasia sessuale;
  • Ciò che è effettivamente eccitante nelle realtà.

Ci sono molte fantasie che andranno avanti ad appartenere solo ed esclusivamente al nostro immaginario erotico senza mai avere l’esigenza di essere praticate. Il principe azzurro, per esempio, rimarrà per sempre un sogno rinchiuso tra le mura della nostra cameretta; così come non prenderà mai vita la foto dell’affascinante modella nascosta nel cassetto dei calzini.

Parliamo di fantasia sessuale quando l’esperienza è esclusivamente immaginaria; di desiderio sessuale quando invece ci riferiamo a qualcosa che vorremmo realizzare nella realtà.

Tabù sessuali, disturbi e perversioni: qual è il confine tra patologia e non patologia?

La cosa che più speso chiediamo a noi stessi e agli altri davanti ad una esperienza o a un gusto particolare è:

Ma è normale? Ma sono per caso pazzo/a?

Quando ci riferiamo a gusti sessuali insoliti è molto importante dividere il concetto di parafilia da quello di disturbo parafilico.

Tabù, fantasie, sesso e desideri: fino a dove è possibile spingersi?

La parafilia sono quelle pulsioni erotiche connotate da fantasie o “gusti sessuali” intensi e ricorrenti (piedi, dolore, tacchi, latex, intimo, costrizioni ecc..). Una parafilia di per sé non è da considerarsi necessariamente un disturbo psico-patologico. Semplificando questo concetto, potremmo dire che, quando ci troviamo davanti ad un disturbo parafilico possiamo parlare di patologia, quando ci troviamo davanti alla semplice parafilia invece no.

Cosa divide la parafilia dal disturbo parafilico? Le condizioni a cui è sottoposta la nostra libertà di scegliere.

Sesso e tabù: piacere permesso o disturbo psicologico?

Facciamo un esempio per dividere le parafilie (ovvero le tensioni sessuali), dal disturbo parafilico (quindi la malattia mentale a carattere sessuale). Partiamo con… i piedi per terra!

Esempio: In molte persone si può riscontrare un piacere sfrenato nel leccare i piedi.

Se il leccare i piedi è un piacere che non limita in alcun modo la vita dell’individuo e non è il solo mezzo con il quale l’individuo riesce ad avere rapporti sessuali siamo davanti ad una normale parafilia: un desiderio che può trovare la propria forma giocosa nel rapporto di coppia.

Se invece l’individuo si eccita solo leccando i piedi e questa cosa incide sulla sua quotidianità e l’oggetto del desiderio rimane il solo piede e non l’interesse olistico verso la persona con il quale si sta svolgendo questa pratica, allora possiamo parlare di disturbo parafilico.

Erotismo estremo: quando il segreto diventa intenso!

Fatta l’importante premessa qui sopra possiamo individuare come anche l’erotismo estremo possa essere una semplice parafilia. Si parla in questo caso del BDSM.

BDSM è un acronimo che sta a significare:

  • B come bondage;
  • D come disciplina, dominazione;
  • S come sadismo, sottomissione;
  • M come masochismo.

Il BDSM è nato appunto per differenziare le persone che svolgono questa pratica dal sadomasochismo (disturbo parafilico). Il BDSM contiene sotto il suo cappello una numerosa vastità di pratiche che hanno a che fare con uno squilibrio di potere tra le parti.

L’esperienza del BDSM è un’esperienza molto profonda dove fiducia, attenzione, passione e rispetto del limite scendono in campo. A tale proposito è doveroso specificare che il BDSM possiede 3 importanti regole, le regole SSC:

  1. Sano;
  2. Sicuro;
  3. Consensuale.

L’interesse verso la persona, verso il suo stato di salute e piacere e verso il rispetto o il consensuale superamento del proprio limite sono i capisaldi di queste pratiche.

Giochi erotici e tabù: il fantastico mondo del sex toys

Il sex toys è ciò che comunemente viene chiamato giocattolo sessuale. Può essere utilizzato sia in modo autonomo (per la masturbazione) sia in coppia. Uno studio sull’utilizzo del vibratore su un campione di donne è riuscito a smentire i pregiudizi che solitamente vorticano intorno a questo tema:

  • La prima cosa importante da sottolineare, di cui molto spesso si ha paura, è che il vibratore non sostituisce assolutamente il partner e non prende il suo posto;
  • L’utilizzo del vibratore risulta correlato ad una migliore funzione sessuale;
  • Il vibratore (sul campione di donne citato) permette di raggiungere l’orgasmo in tempo più breve e si riferisce un livello di eccitazione sessuale e desiderio maggiore;
  • Il campione di donne non risulta assolutamente dipendente dal proprio vibratore;
  • La scelta del vibratore non è assolutamente avvenuta per una mancanza di soddisfazione o di intesa sessuale;
  • Il vibratore non ha interferito con la sensibilità degli organi genitali.

Di sex toys ne esistono moltissimi, di svariate forme, colori, grandezze e materiali. Possono stimolare varie parti del corpo, dai genitali alle zone erogene.

Sesso e tabù: in conclusione

Che si parli di sex toys, gusti particolari o di erotismo estremo la regola numero uno di ogni cosa è: prima di decidere impara a conoscere, sia te stesso/a che ciò che ti incuriosisce. Non dimenticare inoltre che buon dialogo costruttivo e non scontroso con il proprio partner facilita di gran lunga la possibilità di portare novità nella coppia.

A presto,
Anna Castagna, in collaborazione con Giuseppe Marino

Per approfondire: