Come superare un esame? Quali tecniche si possono utilizzare? C’è un modo per affrontare serenamente un’interrogazione o un test? Ebbene, la scorsa settimana sono stato contattato da una professoressa delle Scuole Secondarie di Primo Grado (le vecchie medie, per intenderci). Era preoccupata per il rendimento di alcuni suoi studenti. Mi chiedeva un corso di formazione.
Ieri mattina una mamma mi raccontava in studio a Stradella della sua bimba, fa le scuole elementari e proprio non ne vuol sapere di studiare. Sempre in questi giorni, sto aiutando qualche studente universitario a preparare l’Esame di Stato di Psicologia; in contemporanea leggo sui social, dalla mia pagina Facebook, di conoscenti e followers impegnati all’Università o al liceo con prove in itinere e verifiche di fisica. Ma come superare gli esami? È possibile affrontare lo studio in modo sereno?
In questo articolo ti suggerisco 7 consigli validi per affrontare i tuoi studi in modo più efficace!
Studiare può diventare una vera e propria Odissea! 😥
Non ce la dobbiamo raccontare, studiare non è sempre così facile! A volte è terribilmente noioso. Ci sono giornate in cui studiare è l’ultima cosa a cui si pensa; ci sono materie che possono schiacciarti come un macigno; esami così complessi che neppure Robert Langdon riuscirebbe a trovare una soluzione. Certe volte, e qui non si scherza, ⚠ studiare nuoce gravemente alla salute ⚠.
“… Insomma io mi sono rovinato con sette anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi s’andava formando e mi si doveva assodare la complessione. E mi sono rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita, e rendutomi l’aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell’uomo, che è la sola a cui guardino i più”
Queste parole non sono di un pinco pallino qualunque, ma del buon caro Giacomo Leopardi: un uomo massacrato dalle giornate sui libri!!
Ma come possiamo evitare la fine del giovane Leopardi?
Oggi voglio suggerirti 7 consigli validi (e validati!), frutto di anni di ricerche da parte di un gruppo di scienziati italiani, precisamente di Padova, tra cui anche il grande Cesare Cornoldi – illustre psicologo connazionale, attivo nell’ambito della psicologia dello sviluppo e nei disturbi di apprendimento. Ma per fare fruttare al meglio questi 7 consigli è giusto fare una premessa e parlare di meta-cognizione.
Premessa ai 7 consigli validi per studiare. Parola segreta? METACOGNIZIONE 👽
Per quanto il termine “Meta-Cognizione” possa risuonare come uno di quei gadget spaziali di qualche film della Marvel… (tipo META-COGNIZIONE ..zzz.. ATTIVATA), altro non è che la nostra consapevolezza riguardo le strategie che utilizziamo durante i processi cognitivi. È la capacità di riflettere in modo autonomo sul nostro mondo interiore, sui nostri ragionamenti e sulle nostre riflessioni. Insomma, la metacognizione, per farla più terra-terra e ridurre davvero all’osso la sua definizione, è la tua capacità di stare sul pezzo quandoragioni, pensi o studi.
Le ricerche di Cornoldi e del gruppo di Padova hanno evidenziato come un buon rendimento meta-cognitivo sia alla base di uno studio efficace! Più il nostro livello di consapevolezza è alto, più sarà facile preparare un esame, una verifica oppure un’interrogazione orale.
Una buona analisi e una progettazione accurata può semplificarti tantissimo la vita in moltissime faccende: non solo a scuola o in Università, ma anche a lavoro, a casa, in vacanza (oddio, forse in vacanza🌴☀ sarebbe anche giusto spegnere un pochino la nostra metacognizione 💡🚫) … Il grande passo avanti di Cornoldi è stato quella di consegnarci almeno 7 punti fermi sui quali concentrare le nostre energie e migliorare le nostre prestazioni.
➡ Ciò che ha fatto Cornoldi, assieme al gruppo di Padova, è trasformarsi in un vero e proprio personal trainer della formazione! Così, dopo anni di impegno e di analisi, questi grandi studiosi hanno svelato al mondo accademico i loro segreti per uno studio davvero efficace!
Vuoi rendere davvero pratico e utile questo articolo?
Ti piacerebbe impadronirti dei 7 consigli e rivoluzionare il tuo metodo di studio? Ti consiglio allora di leggere anche questo breve articolo su “Come trasformare i contenuti che ti interessano in benessere pratico.”
7 consigli validi, validati, ma soprattutto utili per preparare gli esami!
… ovvero 7 punti cardine per allenare e orientare la tua metacognizione ❤
C’è un tempo per studiare e un tempo per godersi un po’ di relax. Passare mille ore sui libri non è assolutamente la soluzione migliore per preparare un compito! Anche il nostro cervello ha bisogno di rilassarsi. Crocifiggersi sui testi di Shakespeare non serve. Lo studio va affrontato a mente lucida. Organizza quindi il tuo tempo con un po’ di anticipo: conta quante ore ti occorrono per studiare un testo o preparare un’interrogazione e suddividile per i giorni che ti rimangono. Aggiungici qualche ora di “varie ed eventuali”, non si sa mai… e il tempo rimanente dedicalo completamente a te! Riuscire a suddividere il tempo in modo da dedicare il giusto spazio allo studio, senza affaticare troppo la mente è alla base di una buona preparazione!
Che cos’è per te l’intelligenza? e secondo te, sei abbastanza intelligente? Anche questa è una di quelle domande la cui risposta può influire positivamente o meno sul nostro rendimento. Alcuni tra noi difatti credono (sbagliando) che se non si è forti in matematica, allora si è delle schiappe complete; se la professoressa ci crede degli stupidi, allora non vale neppure impegnarsi a studiare. Ebbene, la nostra concezione di intelligenza influenza il nostro stesso intelletto! In verità, tantissime teorie di nuovo stampo ipotizzano come esistano molte forme di intelligenza all’interno del nostro cervello: non è detto, insomma, chi è più bravo in musica, in letteratura o nelle facoltà scientifiche, sia altrettanto bravo in economia, lingue, geografia.
Perchè stai studiando? Te lo sei mai domandato? Hai un obiettivo? Se ancora non ci hai pensato, la prima cosa che devi fare prima di metterti sui libri è questa: datti un obiettivo che ti piaccia! Ma fai attenzione: gli obiettivi in formazione, tendenzialmente, si suddividono in due categorie:
- Obiettivi di padronanza: studio perchè voglio diventare un medico!
- Obiettivi di prestazione: studio perchè voglio la media del 30!
Tra i due stili, quello di padronanza è decisamente il più efficace perchè porta lo studio su un piano più identitario: si parla di futuro, di soddisfazione nella vita e non solo sulla carta!! Insomma, se studi pensando che quella materia in qualche modo potrà essere utile al tuo futuro, probabilmente prenderai un voto più alto di chi corre solo per la lode! 
Una buona dose di autostima aiuta molto lo studio. Il senso di auto-efficacia influenza sicuramente tanto la prestazione. Ricorda di non darti mai obiettivo troppo grandi, per non rischiare di fare un volo alla Icaro, ma non darti neppure obiettivi troppo facili: altrimenti non c’è gusto! Fai sempre una buona media tra la tua prestazione e quella a cui tendi. Poco a poco aumenta l’impegno e diminuisci la distanza: vedrai che allora studiare sarà decisamente più facile, sicuramente più stimolante e qualche volta, perfino divertente! 
A presto,
Giuseppe M.
