Veniamo subito al dunque, perchè non c’è da perdere tempo! Il tempo è una risorsa preziosa!

Siamo nel 1972. l’Università di Stanford. Lo psicologo Walter Mischel raduna alcuni bambini di 4 anni e offre loro degli squisiti marshmallow. Sono lì, proprio di fronte a loro: quelle gustosissime caramelle spugnose hanno un aspetto davvero invitante. il Dott. Mischel si avvicina ai bimbi e dice:

«Buongiorno bambini, davanti a ognuno di voi ci sono queste incredibili caramelle. Buonissime, ve lo posso assicurare! Potete mangiarli? Certamente. Tuttavia, state attenti, vi dico questa cosa: se resisterete alla tentazione di mangiare subito i marshmallow, allo scadere del tempo ve ne sarà data una doppia porzione.

Insomma, chi tra voi sceglie di resistere, dopo mangerà il doppio dei dolcetti!».

Il tempo passa, qualche bambino non resiste: afferra le caramelle e le mangia di gusto! Lo psicologo nel frattempo osserva e analizza con cura il comportamento di ogni bimbo. Alcuni tra i giovinetti riuscirono a resistere (persino mentre i compagnetti si servivano sotto i loro occhi). Non mangiarono subito i dolci e, come promesso, furono premiati!  L’esperimento era concluso? No, solo la prima parte…

La seconda parte dell’esperimento dei marshmallow: 14 anni dopo…

Passano 14 anni; il dott. Mischel è un uomo che sa attendere. Dopo 14 anni raduna nuovamente quei bambini, che ora sono cresciuti: ora sono dei giovanotti di 18 anni, caparbi e maggiorenni! Eppure, qualcosa del loro carattere fanciullesco è rimasto invariato.

Ebbene, gli stessi bambini che erano riusciti a procrastinare l’abbuffata, avevano mantenuto questa caratteristica nel tempo e l’avevano coltivata. Avevano imparato ad attendere. Nel loro percorso di crescita erano riusciti a cogliere l’importanza dell’impegno e della pazienza. Difatti, quei bimbi che avevano resistito, ora erano ragazzi molto più capaci degli altri, muniti di metodi e strategie di vita più efficaci, ottenendo (ad esempio) voti nettamente superiori rispetto ai compagni di scuola.

Insegniamo ai ragazzi l’importanza dell’attesa

Essere genitori, educatori o adulti richiede una grande dose di responsabilità. Il nostro esempio, la nostra condotta, i nostri insegnamenti influenzano in modo significativo la crescita dei giovani. Bisogna prestare molta attenzione! E l’attenzione, al giorno d’oggi, è una risorsa davvero molto richiesta sul mondo del mercato.

Forse non ci facciamo caso, ma siamo sempre attivi su qualcosa, sempre iper-stimolati! Ogni giorno siamo attratti dal nuovo video, la nuova foto, l’ultimo meme, l’applicazione appena sbarcata o l’aggiornamento all’ultima moda! Vogliamo tutto e subito!

Ci sono tanti che hanno fame della nostra attenzione e cercano di coinvolgerci, attrarci, sedurci. Questo non sempre è un bene: spesso preferiamo cedere alla tentazione e fatichiamo a lavorare sugli obiettivi a lungo termine!

Allora, una tra le più grandi sfide del nostro tempo diventa quella di insegnare ai ragazzi ad attendere, ad aspettare: educhiamo alla pazienza. I grandi traguardi si conquistano nel tempo e con il tempo! E sempre il tempo gioca una forte influenza sull’educazione dei ragazzi, perchè se non li aiutiamo fin da piccoli ad affrontare le difficoltà, forse un giorno sarà più difficile non cedere al marshmallow!

A presto,
Giuseppe M.